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CZ Isca sullo Ionio

COD: P0032

Nella foto, da sinistra, il notaio, i donatori Nicola e Vincenzo, i due testimoni e il presidente del FFI.

Si tratta di un terreno che è stato comprato da nostro nonno paterno Nicola, dopo essere rientrato dagli Stati Uniti dove si era trasferito nei primi anni del 1900 e dove aveva lavorato per cinque anni in una miniera di carbone.
Alla morte di nostro nonno, una parte del terreno è stato ereditato da nostro padre Antonio, il quale, credo negli anni '50, ha provveduto ad ampliare la proprietà comprandone un'altra piccola frazione.
Nostro padre Antonio era un carabiniere e, a causa dei suoi vari trasferimenti in giro per l'Italia, i terreni sono stati di fatto abbandonati e lasciati incolti nello stato in cui si trovavano.
Noi figli, Vincenzo e Nicola, che siamo cresciuti e vissuti da sempre a Roma, non siamo mai stati sul terreno in questione, salvo una o forse due volte quando eravamo piccoli, perdendo quasi ogni notizia al riguardo, salvo poi ereditarne la proprietà al momento della morte dei nostri genitori.
Abbiamo quindi pensato che la soluzione migliore fosse quella di affidarla alla vostra Fondazione per preservare i terreni dalla speculazione edilizia e mantenerli in uno stato naturale, così come ci sono stati tramandati prima da nostro nonno Nicola e poi dai nostri genitori Antonio e Olga, e in questo modo anche mantenere intatto il loro ricordo e, spero, eseguire la loro volontà.