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VT Viterbo

COD: A0039

I terreni si trovano sui Monti Cimini, dove abitiamo, a poco più di 600 m di quota:

1 - Il primo è un piccolo boschetto di 0,3 h che gravita sul Fosso della Palanzana, forse residuo di un castagneto dismesso per la troppa pendenza, poi probabilmente sottoposto alla sciagurata pratica della “pulizia” col fuoco: quando lo abbiamo acquistato emergevano solo querce (soprattutto cerri) e ceppaie di castagno, e per qualche anno abbiamo dissepolto, dalle cupole di rovi e vitalba, aceri, ornielli, sorbi, meli selvatici, cornioli, ecc., nell’intento di ripristinare le caratteristiche del bosco misto di questa zona. Abbiamo una piccola teleferica manuale per l’asporto dell’eventuale secco utilizzabile per il riscaldamento, altro materiale rimane sul posto o viene triturato.

2 - Il secondo è invece un complesso di circa 6 h - composto da un castagneto con molte piante secolari, un bosco di querce, radure e un lungo tratto di forra lungo il Fosso del Procoio - appartenuto ad un unico proprietario che lo curava e vi teneva cavallo, daini e pecore. Ora ospita una mandria di 12 asini, che vi soggiornano stabilmente in totale libertà.

Quando gli eredi lo hanno messo in vendita, è emerso interesse all’acquisto da parte di imprenditori del legname, che intendevano eliminare radicalmente tutta la vegetazione esistente ed impiantare il ceduo. Abbiamo deciso di acquistarlo per salvare alberi ed asini, .. e per goderne la bellezza!

C’è ancora molto da fare, i castagni sono stati trascurati per anni e, non essendo selvatici, necessitano delle cure essenziali per la sopravvivenza; ci sono recinzioni interne da sistemare o eliminare, e molto secco a terra che in parte utilizzeremo come detto sopra (la piante morte ancora in piedi resteranno come alberi habitat); ma soprattutto occorre impegno per contemperare le esigenze degli asini con la difesa delle piante (vorremmo ripopolare alcuni spazi scoperti con le molte piantine di specie arboree spontanee che spuntano nelle altre aree di nostra proprietà, ma sarà necessario proteggerle dai denti equini).

Abbiamo deciso di acquistarlo per salvare alberi ed asini, ed è esclusa attività di coltivazione del castagneto a fini produttivi e commerciali.

Gli alberi morti restano, in piedi o a terra, come alberi habitat.

Nell’atto di acquisto è stato esplicitato (art.5) l’impegno a mantenere integro l’assetto forestale escludendo tagli o altre operazioni non funzionali al mantenimento in vita del bosco.