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Nel Comune di Certaldo (FI)

Parco di Canonica

Comune e FFI insieme per il

miglioramento ecologico del Parco di Canonica

L’azione congiunta Comune di Certaldo – FFI è un passo nella lotta alle conseguenze locali dei cambiamenti climatici poichè l’aumentato numero di alberi aiuterà a conservare in loco la naturale umidità e quindi contrasterà la tendenza all’inaridimento tipica di questo periodo.

Convenzione tra Comune di Certaldo (FI) e FFI

 per  l’ampliamento e il miglioramento delle superfici a bosco del Parco di Canonica attraverso opere di rimboschimento e di aumento della diversità arborea e della complessità ecologica e funzionale. Tutti i costi sono a carico del FFI.

Non si intende trasformare il Parco in qualcosa di diverso ma ampliarne e migliorarne le superfici boscate attraverso opere di rimboschimento e di aumento della diversità arborea e della complessità ecologica e funzionale.  L’intervento  renderà il parco migliore dal punto di vista ecologico mantenendone la fisionomia e quindi rispettandone la storia e il rapporto che i cittadini  hanno con esso.

Su terreni attualmente nudi o ricoperti da macchia e boscaglia saranno piantati circa 3000 alberi appartenenti ad una decina di specie autoctone già presenti sul territorio e quindi in perfetta armonia con il paesaggio esistente. I nuovi boschi saranno contigui con quelli esistenti coi quali nel tempo formeranno un unicum. Sarà creato un “Pomario” didattico, ossia un frutteto, impiegando specie arboree rare e poco conosciute ma di notevole valore ecologico e storico. Sarà inoltre migliorata e aumentata la sentieristica per rendere più agevole e capillare la fruibilità dei luoghi.

prima
dopo
prima
dopo

Tutti i costi sono a carico del FFI

Progetto e realizzazione sono senza costi per i cittadini. Il FFI si avvarrà dell’aiuto economico delle migliori realtà economiche e finanziarie locali che vorranno essere ricordate per l'impegno profuso in questo progetto che è ad esclusivo vantaggio dei cittadini e della comunità di Certaldo e dintorni.

Visibilità a chi ci aiuta

Daremo il massimo risalto a chi ci aiuta a realizzare quest'opera utile alla comunità.

Se ne parla:

Dettagli tecnici e realizzativi

Saranno messe a dimora oltre 3000 piante

Quelli che seguono sono estratti dalla Relazione Tecnica redatta dal Dott. For. Cristiano Fedi e dal Geom. Simone Scarselli.

La peculiarità del parco di Canonica è quella di rappresentare uno spaccato abbastanza fedele di campagna certaldese, ad uso e beneficio soprattutto della comunità locale, che in esso riconosce un luogo di svago e aggregazione in cui svolgere attività ludico-ricreative e sportive all’aperto, favorita dalla presenza di punti ristoro, aree attrezzate e sentieri campestri.

Non da ultimo, in considerazione anche degli interventi che si prevedono di realizzare, va tenuto in considerazione il grande valore paesaggistico, storico e culturale della campagna valdelsana, di cui come detto il Parco di Canonica costituisce un valido esempio, al pari di quello di altre aree geografiche della Toscana (Val d’Orcia, Maremma, ecc.), che rappresentano identità visiva ed elemento immediato di distinzione e apprezzamento, in Italia e nel mondo. In virtù di ciò, l’attenzione da parte dei progettisti, oltreché per gli aspetti forestali del Parco di Canonica, è rivolta anche al miglioramento e alla valorizzazione del paesaggio agrario.

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Gli interventi riguardano essenzialmente il rimboschimento di superfici attualmente occupate da arbusteti, boschi radi di neoformazione e prati da sfalcio e la valorizzazione del paesaggio agrario esistente mediante il decespugliamento di arbusti e rovi (solamente dove questi impediscano la libera fruizione di aree del Parco). Ovviamenti gli alberelli esistenti saranno lasciati in loco. Si provvederà anche al miglioramento e all’unificazione della sentieristica e alla realizzazione di una nuova cartellonistica. In aggiunta, si impianterà un frutteto didattico (“Pomario”) di circa 5000 m2, che avrà la peculiarità di ospitare e valorizzare 160 piante da frutto (perlopiù arbusti e piccoli alberi) non comuni e poco conosciute, così da sensibilizzare la comunità locale alla riscoperta degli antichi frutti un tempo diffusi nelle campagne italiane ed ora non più coltivati né commercializzati.

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Ne risulta quindi come le aree interessate dai suddetti interventi ammontino a poco meno di 10 ha, pari a circa l’11% della superficie complessiva del Parco Collinare di Canonica.

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La particolare conformazione morfologica del Parco di Canonica, che offre ai visitatori un piacevole susseguirsi di poggi dalla pendici spesso ripide (displuvi) e di strette vallecole (impluvi) spesso attraversate da fossi, localmente detti borri, permette di affiancare a piante termofile quali lecci e roverelle,  specie igrofile  quali  farnia, pioppi e salici, che potrebbero sembrare a loro antitetiche dal punto di vista ecologico. Nel dettaglio, quindi, le specie forestali scelte sono:

  • Acer campestre (Acero campestre)
  • Carpinus betulus (Carpino bianco)
  • Laurus nobilis (Alloro)
  • Populus alba (Pioppo bianco)
  • Populus nigra (Pioppo nero)
  • Quercus cerris (Cerro)
  • Quercus ilex (Leccio)
  • Quercus pubescens (Roverella)
  • Quercus robur (Farnia)
  • Salix alba (Salice bianco)
  • Ulmus minor (Olmo campestre)

Allo scopo di favorire la biodiversità e di aumentare la complessità ecologica e funzionale dei nuovi impianti si prevede di realizzare, parallelamente al bosco vero e proprio costituito dalle specie suddette, un mantello formato da comunità essenzialmente arbustive che si dispongono con andamento lineare a contatto con la comunità arborea forestale, così da orlare il bosco costituito artificialmente e ancora una volta assecondare le dinamiche di un bosco naturale. Tale mantello sarà costituito perlopiù da Rosaceae aventi le dimensioni e il portamento di arbusti o alberelli, quali:

  • Cornus mas (Corniolo)
  • Cornus sanguinea (Sanguinello)
  • Crataegus monogyna (Biancospino)
  • Euonymus europaeus (Berretta del prete)
  • Malus sylvestris (Melo selvatico)
  • Phillyrea latifolia (Fillirea)
  • Prunus spinosa (Prugnolo)
  • Pyracantha coccinea (Agazzino)
  • Pyrus pyraster (Pero selvatico)
  • Rosa canina (Rosa selvatica)