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Ridare vita alle foreste


Nella foto il bosco a Villar Perosa (TO) donato donato al FFI dalla signora Maria Gabriella in ricordo del marito Camillo
Il bosco a Villar Perosa (TO) donato donato al FFI dalla signora Maria Gabriella in ricordo del marito Camillo

” … La distruzione delle foreste rappresenta una grave minaccia per la biodiversità in tutto il mondo. Tra il 2001 e il 2011, il mondo ha perso 437 milioni di ettari di copertura arborea. Secondo una stima, quasi due terzi delle foreste pluviali tropicali del mondo sono state degradate o distrutte. In America Latina e nei Caraibi, le popolazioni animali sono diminuite del 95% negli ultimi 50 anni a causa dell’intensa deforestazione e dell’espansione agricola.

Quando le foreste sono adeguatamente protette, la biodiversità può prosperare. Nella foresta nuvolosa ecuadoriana di Los Cedros, le scimmie emettono stridori e circa 400 specie di uccelli starnazzano. Un tempo, però, la situazione era ben diversa. La fauna di Los Cedros era gravemente minacciata dalle attività minerarie e dalla deforestazione. Nel 2021, un giudice ha stabilito che il disboscamento della foresta per l’estrazione mineraria violava i diritti costituzionali della natura di Los Cedros, aprendo la strada a un movimento legale in crescita che riconosce il diritto intrinseco del mondo naturale alle stesse tutele garantite alle persone e alle aziende. La foresta ha ottenuto la personalità giuridica e si è trasformata in un santuario della biodiversità.

Spesso, la piantumazione di alberi viene citata come una risposta facile alla crisi climatica, ma gli esperti dicono che proteggere le foreste esistenti è il modo migliore per sequestrare il carbonio e preservare la biodiversità. La rigenerazione naturale delle foreste, in cui gli alberi sono lasciati ricrescere spontaneamente con un intervento umano limitato, sta diventando sempre più popolare come strumento di conservazione sorprendentemente efficace in tutto il mondo. Secondo uno studio, la rigenerazione naturale può potenzialmente assorbire 40 volte più carbonio rispetto alle piantagioni e fornire un habitat a un maggior numero di specie.

Questo testo è una parziale traduzione (automatica di DeepL.com) dell’ articolo “Industrial wastelands to wildlife oases: The 5 nature wins that have actually worked” scritto da Isabelle Gerretsen, Martha Henriques and Katherine Latham per la BBC. L’articolo elenca le seguenti soluzioni per arrestare la perdita di biodiversità:

  1. Proteggere gli oceani
  2. Combattere le specie invasive
  3. Ripristinare le zone umide degradate
  4. Salvare le specie chiave
  5. Ridare vita alle foreste

Ovviamente, le considerazioni dell’articolo 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢 𝐫𝐢𝐟𝐞𝐫𝐢𝐬𝐜𝐨𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐨𝐥𝐞 𝐟𝐨𝐫𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐞𝐪𝐮𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐢 e ciò conferma la valdità di ciò che fa il Fondo Forestale Italiano!


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