A Settembre 2022 il Parlamento europeo ha deciso che l’uso energetico della biomassa legnosa primaria (legno prelevato direttamente dalle foreste) non potrà più essere sovvenzionato.
Gli eurodeputati hanno votato alcuni emendamenti di compromesso tra chi punta a eliminare del tutto gli incentivi per la produzione di energia con biomasse legnose primarie (oltre 120 Ong ambientaliste europee, tra cui il FFI) e chi invece intende promuovere il più possibile le bioenergie.
La decisione del Parlamento europeo è tutt’altro che perfetta dato che lascia alcune scappatoie, ma si tratta comunque di un grande passo nella giusta direzione per proteggere le foreste dallo sfruttamento energetico.
La direttiva è ora al vaglio del cosiddetto “trilogo”, il negoziato tra Commissione, Consiglio e Parlamento per definire il testo finale, 𝗥𝗘𝗗𝟯, che quindi potrà subire ulteriori modifiche rispetto alla versione attuale.
Purtroppo, la Svezia, che attualmente detiene la presidenza di turno dell’UE, sta facendo tutto il possibile, con il sostegno di altri Stati membri, per indebolire il voto del Parlamento europeo e continuare con il disboscamento delle foreste.
Il 21 marzo – la Giornata internazionale delle foreste – inondiamo di messaggi Twitter per chiedere il miglior risultato possibile per le foreste nei negoziati RED3 dell’UE.
Il FFI ha mandato il seguente twit, copialo e mandalo anche tu!
L’Euro Parlamento ha deciso di cancellare gli incentivi a chi brucia alberi per produrre energia, ma la presidenza di @sweden2023eu sta remando contro per l’interesse economico della Svezia! @MASE_IT #StopFakeRenewables #IntlForestDay #RED3
Il video che segue è parte della petizione contro l’uso energetico delle biomasse forestali, petizione firmata da tante associazioni ambientaliste europee, tra cui il FFI.