E’ stato pubblicato a pag. 32 della Gazzetta Ufficiale del 1 Dicembre 2021 il Decreto 28 ottobre 2021 “Disposizioni per la definizione dei criteri minimi nazionali inerenti agli scopi, le tipologie e le caratteristiche tecnicocostruttive della viabilità forestale e silvo-pastorale, delle opere connesse alla gestione dei boschi e alla sistemazione idraulico-forestale.”
Ad oggi molte regioni già regolano la viabilità forestale, generalmente vietando l’uso dei veicoli a motore, ma questo decreto supera le differenze regionali sottraendo al codice della strada la viabilità forestale che è dichiarata “inibita al traffico ordinario”.
Come spesso accade in Italia, però non sono previste sanzioni per gli inadempienti.
6 risposte
Buongiorno, sono una GAE ed ero certo che sì sarebbe arrivati prima o poi a un provvedimento simile. Vivo nell’ area etnea e qui sono più che altro mountain-bike e quad s creare problemi, rumori ma anche creazioni di nuovo sentieri in area protetta con inevitabili conseguenze sulla resilienza del terreno alle piogge che spesso arrivano sotto forma di bombe d’ acqua e anche il rischio di essere investiti quando da una curva all improvviso ti sbuca uno o più ciclisti mentre tu sei rilassato ad ammirare la natura!! In natura a piedi… boschi e prati sono casa di tante forme di vita da visitare e a cui rendere omaggio, non le nostre palestre!! È un provvedimento minimo che da uno stop allo sfruttamento delle ambiente travestito da sport ma che in realtà è frutto del vecchio istinto di occupare e predare, vado e lascio il segno fottendomene di piante, animali, umani e del terreno che scavo lasciando solchi che poi l’ acqua renderà più profondi rendendo i fianchi delle montagne fragili e facili da erodere.
E perché le Mountain Bike adesso no ?
Posso capire i veicoli a motore che fanno molto rumore e possono spaventare gli animali, ma le MTB che c’entrano in tutto ciò ?
Buongiorno vorrei un chiarimento su quanto letto sopra riportato, mi sembra di aver capito che è vietato percorrere in moto strade interne ai boschi ma che se intercettati dalla forestale, o da chi è preposto al controllo, non si incappa in sanzioni amministrative. È realmente così.
Grazie Piero Ciulli
Purtroppoooo .. La solita insensibilità e grande stupidità di politici ed amministratori che pongono regole e divieti e poi non li fanno rispettare ( le solite scuse: o non hanno fondi o non vogliono o non dispongono di sorveglianza). Intere aree sono letteralmente devastate da mezzi fuori strada ( includerei anche mountain bike). Ne soffrono i tratti erbosi e il sottobosco con gravi ripercussioni sull’assetto idrogeologico montano e pedemontano soprattutto in questi periodi di eventi climatici devastanti e purtroppo, non più fuori dall’ordinario.
ESATTO STAVOLTA CINGOL-ENI CI HA VISTO GIUSTO (NON FIRMATE ASSOLUTAMENTE LA PETIZIONE che e’ apparsa oggi su Change .org promossa da una ass.ne di fuoristradisti) I MEZZI MOTORIZZATI FUORI DALLE BALLE NEI BOSCHI (AL limite potrei discutere di alcune eccezioni x numeri limitati di mountan bike) , ve lo dice un motociclista da 50 anni che va in moto sulle strade MA VA A PIEDI NEI BOSCHI
Per le MOUNTAIN BIKE ci sono le strade sterrate, piste. Tutti pro natura, tutti amanti della natura ma, seppur trovandoci in una situazione ambientale drammatica ( per ns esclusiva responsabilità), nessuno ( rari) è disposto a rinunciare a qualche egoistico piacere, a porre una freno ai ns insaziabili appetiti. No, vogliamo andare nei boschi in bici, in moto, o con il qood, liberi a casaccio…..questo è tra il ridicolo e il grottesco, ci rendiamo conto ?
Possibile che non siano previste sanzioni? Ma che senso ha? Ma chi lo ha permesso? Chi ha firmato?