Domenica 21 Novembre 2021, il FFI festeggerà la Giornata Nazionale degli Alberi a S.Lorenzo Nuovo, in provincia di Viterbo.
Sarà l’occasione per presentare la locale Oasi del FFI all’Amministrazione Comunale, alle associazioni e alla cittadinanza tutta.
Il programma dell’evento è indicativamente questo:
- ore 10-13 incontri e passeggiate nell’Oasi del FFI. Partenza all’ingresso dell’Oasi, come indicato sulla mappa. Parcheggio disponibile a 100 m.
– ore 11:00 GreenWalk con Lo Psicologo nel Bosco dr. Roberto Ausilio. Esperienza immersiva di passeggiata con tecniche di rilassamento e respirazione per entrare in contatto con la natura, ridurre lo stress e migliorare l’umore. Saranno disponibili copie del suo nuovo libro “Ruminazione Mentale” e il ricavato sarà devoluto a FFI.
– Laboratorio pratico di creazione di nuovi alberi per la riforestazione a partire da semi e ghiande. A cura di Walter Moretti - pranzo libero, ci saranno ristoranti e punti di ristoro convenzionati
- ore 16 in Aula Consiliare, presentazione del FFI e dell’Oasi all’Amministrazione pubblica, alle associazioni e ai cittadini tutti.
Ad oggi hanno dato la propria adesione le seguenti realtà del territorio:
L’oasi del FFI a S.Lorenzo Nuovo è nata nel 2020 quando un ettaro di bosco ex ceduo, ma non tagliato da molti anni, è stato donato al FFI dal generoso Leonardo Cordelli.
L’Oasi è per il FFI un terreno, boscato o meno, nel quale mai più saranno tagliati alberi a scopo economico e la natura viene lasciata alla libera evoluzione, con il minimo intervento umano. Le Oasi costituite di boschi cedui, se possibile, vengono convertite a fustaia seguendo le migliori pratiche forestali e poi lasciate libere di essere ciò che per cui la natura le ha create: habitat di biodiversità.
L’Oasi è per il FFI un terreno, boscato o meno, nel quale mai più saranno tagliati alberi a scopo economico e la natura viene lasciata alla libera evoluzione, con il minimo intervento umano. Le Oasi costituite di boschi cedui, se possibile, vengono convertite a fustaia seguendo le migliori pratiche forestali e poi lasciate libere di essere ciò che per cui la natura le ha create: habitat di biodiversità.
L’Oasi del FFI di S.Lorenzo Nuovo è un querceto a prevalenza di cerro, che si inerpica lungo una costa scoscesa compresa tra la strada Cassia in basso e la via Francigena alla sommità, con grandi affioramenti di rocce ammantate di muschi e felci che rendono il bosco ancora più suggestivo. In questi punti, dove la fertilità è minore e c’è abbondanza di luce, il cerro lascia il posto a nuclei giovani di leccio.
La volta arborea è dominata da esemplari di cerro vecchi perlopiù di qualche decina d’anni, a cui si aggiungono qua e là, soprattutto lungo il sentiero, esemplari molto più maturi e di dimensioni ragguardevoli. Alle querce dominanti si affianca in un disordine solo apparente un ricco corteggio di specie arboree ed arbustive costituenti il piano dominato, quali acero campestre, orniello, corniolo, pruno selvatico, biancospino, ligustro e nespolo, questi ultimi due qui molto abbondanti e, sporadicamente, giovani piante di castagno. Un bosco quindi caratterizzato da una buona diversità di specie arboree, da uno stato di salute ottimo, testimoniato dall’assenza di malattie significative a carico delle piante e soprattutto capace di rinnovarsi autonomamente, come dimostrano le abbondanti quercette cresciute all’ombra della querce più vecchie che un giorno rimpiazzeranno.
Non solo è un bellissimo bosco ricco di biodiversità, ma è anche percorso dalla tappa 38 della Via Francigena – da Aquapendente a Bolsena. E’ quindi importante preservare l’integrità del bosco anche perché far passare turisti e pellegrini attraverso un bosco di recente ceduazione sarebbe per loro una brutta esperienza e una pessima pubblicità per S.Lorenzo Nuovo.
3 Dicembre 2021: Putroppo l’espansione dell’Oasi non è più possibile in quanto la parte venditrice ha cambiato idea e, anche se aveva firmato un regolare compromesso di vendita, non vende più. Tutti i donatori sono stati avvisati e gli è stato chiesto se volessero i soldi indietro, ma nessuno li ha rivoluti, quindi il ricavato di questa raccolta fondi servirà per pagare le spese notarili di alcuni terreni che sono stati offerti in donazione al FFI. Così facendo metteremo in salvo dai tagli una superficie maggiore, seppur spezzettata.
Il FFI desidera ampliare l’Oasi al fine di mettere al riparo dai tagli una maggiore superficie boscata. A tale scopo ha individuato 5 ettari di bosco contigui all’Oasi e sta raccogliendo i fondi per acquistarli. Si tratta di una cifra non esagerata, 20000€ che comprendono anche le spese notarili e accessorie.
A guardare il filmato si potrebbe dire che anche senza Oasi del FFI il bosco non corra rischi. In realtà questa impressione è solo dovuta al fatto che Google è passata su S.Lorenzo Nuovo nel 2019. Le cose sono evidentemente cambiate pechè dal drone, già a Maggio 2021, il bosco si presenta ben diverso, con le ampie zone ceduate indicate nell’immagine che segue. Questi tagli, probabilmente autorizzati e in regola, sono proprio ciò che spinge il FFI ad utilizzare la proprietà privata per impedirli. Quando sono fatte seguendo leggi e regolamenti, le attività selvicolturali sono legittime e legali, ma il FFI se ne astiene per motivi ecologici, ambientali e climatici.